La Chiesa Madre
Esiste oggi in Campofelice di Roccella soltanto la Chiesa Madre, che Φ pressochΘ coeva al paese e che si trova nella principale piazza Garibaldi. Vi Φ per la veritα anche una piccola Cappella ricavata in un vano terrano e che si trova nella parte alta del paese, in viale Provincia, quasi alla fine del centro abitato, dove inizia la strada che conduce a Collesano.
La Chiesa Madre fu costruita dal Principe di Roccella Don Gaspare La Grutta Guccio nel 1700 e dedicata a Santa Rosalia. Sappiamo che una prima volta venne restaurata e ingrandita nell'anno 1843 col tributo di tutti i cittadini di Campofelice.
Le condizioni della Madre Chiesa, nel corso degli anni e malgrado i lavori di consolidamento e rastauro di cui si Φ fatto cenno, erano andate sempre pi∙ peggiorando fino a minacciare la stabilitα stessa ed a lasciare temere pericoli di crolli.
Per tale ragione, in accoglimento della richiesta avanzata con sollecitudine da Don Salvatore Genchi, allora Parroco titolare della Madrice, l'Amministrazione Comunale ha affidato l'appalto dei lavori per il rifacimento pressochΘ intero delle strutture portanti nonchΘ dell'interno della Chiesa; lavori che alla data di oggi sono in corso di ultimazione.
Dal punto di vista architettonico la Chiesa Madre non evidenzia uno stile ben preciso anche se palesa una semplicitα classica. La facciata esterna, ben squadrata, Φ caratterizzata da otto lesene che l'attraversano perpendicolarmente, interrotte al centro da una lunga trabeazione, e culmina con due torri campanarie che presentano nella parte bassa due orologi sormontati da aperture rettangolari con arco.
I due ordini della facciata presentano una superficie muraria scandita da una teoria di otto lesene per ciascun ordine. Le quattro lesene che fiancheggiano il portale mostrano capitelli di stile ionico fortemente stilizzati. In corrispondenza del portale, nel secondo ordine, si apre una grande finestra rettangolare che ha la funzione di dare luce all'interno.
Le due trabeazioni fungono da elementi unificatori dello spazio orizzontale. La trabeazione dell'ordine superiore Φ sormontata da un timpano triangolare di grande semplicitα, fiancheggiato da due torri campanarie le cui pareti sono forate da aperture a forma di nicchia che conferiscono slancio e movimento al prospetto.
Riservatezza ed un immacolato senso della proporzione sono le virt∙ di questo stile.
Interamente restaurata, si presenta all'interno semplice e lineare nel suo progetto architettonico. ╚ ad unica navata, in fondo alla quale, nella parte absidale, si trova un Crocifisso ligneo ai cui lati stanno quattro colonne monolitiche in marmo grigio. Il percorso del fedele in direzione dell'altare, Φ scandito ai due lati da una teoria di cappelle disadorne al cui centro sono poste delle belle statue in legno policromo raffiguranti la Vergine Santissima, il Cristo, San Giuseppe col Bambino, Santa Rosalia, Santa Lucia.
In prossimitα della zona absidale fanno bella mostra di sΘ due tondi; uno raffigurante l'Annunciazione, appare pittoricamente ascrivibile alla fine del 1700. L'altro, raffigurante il Battesimo di Ges∙ da parte del Battista, Φ pregevole opera pittorica contemporanea.
Al di sotto di quest'ultimo Φ situato il fonte battesimale in marmo, di semplice fattura.
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